Una ragazza da sposare

Una ragazza da sposarePoco tempo prima che mi sposassi, la mia amica Valentina mi ha regalato “Una ragazza da sposare”. Il romanzo si aggiunto sui miei scaffali alle due ultime pubblicazioni italiane sotto il nome di Madeleine Wickham: “La signora dei funerali” (Mondadori, pagg. 285, euro 18), “La compagna di scuola” (Mondadori, pagg. 285, euro 19) e “Vacanze in villa” (Mondadori, pagg.261, euro 19).

Il momento in cui l’ho letto era perfetto. Le atmosfere in cui la protagonista Milly viene calata, in alcune cose sono state simili a quello che ho dovuto affrontare io, almeno in tema di organizzazione-evento… Per fortuna, io non avevo un passato con cui fare i conti (e neanche Marzio, che adesso è mio marito, aveva scheletri dentro l’armadio)… Anche se non sono ancora passati 10 anni.

Vediamo di farvi capire un po’ meglio. Allan chiede a Milly di sposarlo. Che emozione, direte. E non ci sarebbe nulla di strano, sebbene Milly abbia solo 18 anni e la spensieratezza di una preadolescente. Solo che Allan è gay e la proposta di matrimonio è l’unico modo che gli garantisca la possibilità di rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo di cui è innamorato. Milly è consapevole di tutto e accetta senza alcuna esitazione… Quasi come se fosse un gioco. Milly si veste da sposa, pronuncia le promesse, posa per le fotografie. Per legge è la signora Kepinski.

Passano 10 anni e Milly è alle prese con l’organizzazione di un matrimonio da sogno: il suo. Milly ha un fidanzato di nome Simon. Il matrimonio con Allan è un episodio lontano, praticamente dimenticato. Nessuno ne ha mai saputo niente… Quindi è come se non fosse accaduto. Almeno così crede Milly, ma a pochi giorni dalla cerimonia, il passato di Milly riemerge con tutta la sua forza (e a dire la verità non solo il suo) e lei deve fare i conti con tentativi disperati di tenere a bada sua madre, di non rovinare la favola con Simon. Rivelazioni inattese, amare scoperte e riconciliazioni insperate per una commedia sulla forza e l’importanza dei sentimenti. Anche se a volte il fatidico “Sì” è un dejà-vu.

C

(Una ragazza da sposare di Madeleine Wickham, Mondadori, Pagg. 284, euro 19)

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